P.T.O.F.
Anno scolastico 2022-23
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Anno scolastico 2017/18
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Appunti per la stesura del nuovo PTOF – POF triennale: “linee guida: il miglioramento” tratto dal forMIUR Formez Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta il documento di pianificazione strategica della scuola. […] deve esplicitare le scelte educative curricolari, didattiche e organizzative oltre che finanziarie. Quindi, per l’elaborazione del POF, vanno attivati contatti con tutti i portatori di interesse per rilevarne bisogni e proposte e per definire, su questa base, gli indirizzi e le scelte generali di gestione e amministrazione […]. Il valore del POF […] consiste essenzialmente nel processo di autoanalisi e di miglioramento che si innesca all’interno della scuola e nei confronti della realtà esterna […] la verifica e la valutazione delle scelte effettuate nel POF porta ad una riprogettazione finalizzata al miglioramento e la pianificazione del miglioramento, che segue la fase di Autovalutazione di un’organizzazione. […] Il POF consente alla scuola di mettere ordine nelle proprie iniziative progettuali, costituendo un quadro di riferimento entro cui rappresentare le molteplici attività didattiche ed educative poste in essere, ivi comprese le attività del Piano di miglioramento. Sarà utile, quindi, leggere le indicazioni fatte dalla commissione esaminatrice del Formez.
I materiali prodotti in corso d’anno dalle commissioni si possono trovare nel sito all’interno degli spazi dedicati alle aree delle F.S. e dei Referenti d’Area e nelle relazioni finali dei Piani di Lavoro. |
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Che cos’è il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)
La definizione
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) viene viene introdotto normativamente ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999.
La norma all’art. 3 recita:
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta formativa. Il Piano e’ il documento fondamentale costitutivo dell’identità’ culturale progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
2. Il Piano dell’offerta formativa e’ coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
3. Il Piano dell’offerta formativa e’ elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano e’ adottato dal consiglio di circolo o di istituto.
4. Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.
5. Il Piano dell’offerta formativa e’ reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione.
Gli ambiti disciplinari
Il P.O.F. interessa ed avvolge svariati campi nell’ambito scolastico e disciplinare visto in un’ottica formativa. Più precisamente il P.O.F. si occupa:
delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo
delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate
dell’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività
dell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi
delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti
dell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica dei progetti di ricerca e sperimentazione.