IC NIEVO

P.T.O.F.

Anno scolastico 2022-23

 

Referente: Quartulli Rossella

Documenti e Allegati

Plesso Docente rappresentante
Infanzia Loncon Sarcetta Lucia
Infanzia Cinto Caomaggiore Furlanis Paola
Infanzia Gruaro Crosariol Carla
Infanzia Pramaggiore Bravo Elisa
   
Primaria Annone Bozzo Laura
Primaria Cinto Caomaggiore Cescon Elena
Primaria Gruaro Battiston Erica
Primaria Pramaggiore Castaldi Barbara
   
Secondaria Annone Quartulli Rossella
Secondaria Cinto Caomaggiore Zanin Massimo
Secondaria Gruaro Lena Samantha
Secondaria Pramaggiore Manias Antonella

 

 
Anno scolastico 2019-20
Strumenti di valutazione INTEGRATIVI del POF 2019/2020
POF 2019-2020
Protocollo_Osservazione-pedagogico-didattica
02. PTOF 2019_2022
03.Obiettivi Strategici 2019-22
04.PdM 2019-2022
05.Organico di Potenziamento
ATTO INDIRIZZO DS
 Anno scolastico 2017/18
Piano lavoro FS
Relazione finale funzione strumentale POF – a.s. 2017/2018
Anno scolastico 2016/17
Relazione finale funzione strumentale POF – a.s. 2016/2017
Questionario territorio considerazioni sul questionario
   

Archivio POF

Appunti per la stesura del nuovo PTOF – POF triennale:

“linee guida: il miglioramento” tratto dal forMIUR Formez

Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta il documento di pianificazione strategica della scuola. […] deve esplicitare le scelte educative curricolari, didattiche e organizzative oltre che finanziarie. Quindi, per l’elaborazione del POF, vanno attivati contatti con tutti i portatori di interesse per rilevarne bisogni e proposte e per definire, su questa base, gli indirizzi e le scelte generali di gestione e amministrazione […]. Il valore del POF […] consiste essenzialmente nel processo di autoanalisi e di miglioramento che si innesca all’interno della scuola e nei confronti della realtà esterna […] la verifica e la valutazione delle scelte effettuate nel POF porta ad una riprogettazione finalizzata al miglioramento e la pianificazione del miglioramento, che segue la fase di Autovalutazione di un’organizzazione. […] Il POF consente alla scuola di mettere ordine nelle proprie iniziative progettuali, costituendo un quadro di riferimento entro cui rappresentare le molteplici attività didattiche ed educative poste in essere, ivi comprese le attività del Piano di miglioramento.

Sarà utile, quindi, leggere le indicazioni fatte dalla commissione esaminatrice del Formez.

 

I materiali prodotti in corso d’anno dalle commissioni si possono trovare nel sito all’interno degli spazi dedicati alle aree delle F.S. e dei Referenti d’Area e nelle relazioni finali dei Piani di Lavoro.

   

Che cos’è il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)

La definizione

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) viene viene introdotto normativamente ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999.

La norma all’art. 3 recita:

1.  Ogni  istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta formativa. Il Piano e’ il  documento  fondamentale  costitutivo  dell’identità’  culturale progettuale   delle   istituzioni   scolastiche   ed   esplicita   la progettazione    curricolare,    extracurricolare,    educativa    ed organizzativa  che  le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

2.  Il  Piano  dell’offerta  formativa  e’ coerente con gli obiettivi generali   ed  educativi  dei  diversi  tipi  e  indirizzi  di  studi determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8 e riflette le esigenze  del  contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale,  tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa.   Esso   comprende   e   riconosce   le   diverse  opzioni metodologiche,   anche   di   gruppi   minoritari,   e  valorizza  le corrispondenti professionalità.

3.  Il  Piano  dell’offerta  formativa  e’ elaborato dal collegio dei docenti  sulla  base  degli indirizzi generali per le attività della scuola  e  delle  scelte  generali  di  gestione e di amministrazione definiti  dal  consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte  e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche  di  fatto  dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli  studenti.  Il  Piano e’ adottato dal consiglio di circolo o di istituto.

4.  Ai  fini  di  cui  al  comma  2  il dirigente scolastico attiva i necessari  rapporti  con  gli  enti  locali  e con le diverse realtà istituzionali,   culturali,   sociali   ed  economiche  operanti  sul territorio.

5. Il Piano dell’offerta formativa e’ reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione.

Gli ambiti disciplinari

Il P.O.F. interessa ed avvolge svariati campi nell’ambito scolastico e disciplinare visto in un’ottica formativa. Più precisamente il P.O.F. si occupa:

delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo
delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate
dell’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività
dell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi
delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti
dell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica dei progetti di ricerca e sperimentazione.